
Fondazione Carminello Ad Arco
La chiesa, dedicata alla Madonna del Carmelo, con ingresso su via Lamia, fa parte di un complesso architettonico detto Conservatorio ad Arco.
I lavori di costruzione dell’edificio iniziarono nel 1682 e si conclusero nel 1712 mentre la chiesa fu consacrata nel 1683.
Il Conservatorio femminile del Carminello fu fatto edificare dal Conte Palatino Carlo Pignataro, Protomedico del Regno di Napoli, modificando un palazzo di sua proprietà.
A tale scopo fu delegato un procuratore speciale, Leonardo Ungano, per soprintendere ai lavori che dovevano essere eseguiti dal mastro muratore di Cava dè Tirreni, Carlo Angelone, al quale, con pubblica scrittura del 14 giugno 1684 per notaio Onofrio Pepe di Pagani, furono pagate le spese fatte per la costruzione di un conservatorio e di una nuova chiesa, per accogliere, mantenere ed educare fanciulle povere ed orfane.
Quella di provvedere alla cristiana educazione ed istruzione delle fanciulle era ritenuta nella cultura dell’epoca, un’opera di grande merito.
Il titolo del nuovo Conservatorio e la regola da osservarsi, quella di santa Teresa, furono stabiliti col consenso di monsignor Gabrielli (1654-1684).
Alla chiesa si accede attraverso una duplice entrata, dall’ingresso su via Lamia e da una porta secondaria aperta su un corridoio, coperto da una volta a crociera, che conduce al chiostro e al resto del complesso.
L’interno della chiesa è’ a pianta longitudinale e sull’unica navata si affacciano due altari minori in marmi intarsiati policromi – quello di destra è sormontato da un mezzobusto ligneo di santa Teresa e quello sul lato opposto da una statua in cartapesta di san Giuseppe.
La prima è’ presente nella chiesa già’ dal 1701, come si evince dalla visita pastorale nello stesso anno di monsignor giovanbattista Carafa, l’altra compare per la prima volta nella visita Dello stesso vescovo nel 1707.
Alle spalle dell’altare maggiore vi e’ un grande timpano, sorretto da due colonne di marmo sormontate da capitelli neoclassici a motivi floreali, che racchiudano una grande tela raffigurante la Madonna del CARMELO E SANTI.
IL PRESBITERO E’ SEPARATO DALLO SPAZIO DEI FEDELI DA UNA BALAUSTRA CON COLONNINE IN MARMO BIANCO.
A DESTRA DELL’INGRESSO PRINCIPALE VI E’ UNA PORTA SECONDARIA MENTRE SUL LATO SINISTRO SI APRONO DUE LOCALI IRREGOLARI, IL PARLATORIO E LA SAGRESTIA.
Sul lato destro vi e’ un pulpito con decori in legno e dorature e un armonium sul lato opposto, che risalgano alla fine del settecento.